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Riconoscere gli imbrogli: la truffa del sì

Telefono e Web

Tutti, nel quotidiano, usiamo degli strumenti tecnologici. Il “telefonino” è il nostro dispositivo per eccellenza, essenziale al lavoro e in viaggio, così come nella nostra vita privata. Col telefono cellulare passiamo dalla telefonata alla chat, dal tg al social, dal video all’accesso allo sportello dell’ente, e tutto in una frazione di secondo.

Il telefono si trasforma in un compagno di viaggio. Che sia la corsa, il lavoro sul pc, l’attesa alla fermata del bus… è sempre con noi.
In questo modo ci capita di fare delle telefonate  a metà: siamo al telefono con una parte di noi, e con l’altra siamo impegnati in altro.
E se rispondiamo senza pensarci troppo, potremmo avere dei problemi.

Energia e gas, gli onesti

Possiamo essere contattati via telefono da numeri sconosciuti: possono essere enti, uffici che ci contattano per pratiche che ci riguardano, oppure aziende o agenzie che desiderano offrirci qualcosa, come ad esempio una nuova fornitura di energia e/o di gas. In quest’ultimo caso, possono far seguito  ad un check-in via web, o ad una richiesta di consulenza da parte nostra. Quando chiama, il consulente si presenta in modo da farci sapere subito con chi siamoal telefono. Spiega per chi lavora, fornisce nome e cognome senza problemi e si mette a disposizione se chiediamo tempo per fare delle verifiche, fornendoci numeri e indirizzi necessari.

Tra queste chiamate ce ne sono anche di non limpidissime perché il venditore ci dice la verità quando ci fornisce i dati per identificarlo, ma poi ci propone un contratto super vantaggioso che in verità non lo è, ma a questo punto è come quando andiamo a comprare un chilo di pomodori: sta a noi valutare la qualità “dichiarata” e quella reale, e distinguere  il venditore che guarda anche ai nostri interessi da quello che non lo fa.

Energia e gas, i disonesti al 100%: la truffa del sì

Spesso lavorano all’interno di call-center, e ti chiamano senza fornire le loro generalità. E non rispondono chiaramente alle tue domande. Per finire, sono pronti a registrare le tue parole magiche, ad esempio “sì”, e “confermo”, e se le pronunci ti vedi arrivare una bolletta diversa dal solito, per poi scoprire di aver firmato un nuovo contratto, senza saperlo.

I contratti di fornitura non si possono stipulare per telefono, ma c’è chi lo fa e tiene come prova dell’assenso del cliente inconsapevole la registrazione dei Sì ed eventualmente i dati che gli fornisce o gli conferma nel corso della telefonata.

Le domande possono essere diverse, e tra queste anche le più semplici:

  • Ti chiami… (e dicono il tuo nome e il tuo cognome)?
  • Hai anni… (e dicono la tua età)?
  • Hai un contratto con… (e nominano il tuo fornitore)?
    …e molte altre domande possibili.

Potrebbero chiederti dati e codici della tua bolletta, il tuo IBAN e altro.
Se tuoi “sì” arrivano, il loro gioco è fatto.

Come difendersi?

In questo periodo, che terminerà a gennaio 2023,  c’è la transizione che porta tutte le forniture di Gas Naturale ed Energia al mercato libero.

Per evitare di essere truffati, è bene fare attenzione, in modo da stare alla larga dalle trappole dei disonesti.

Come abbiamo già visto, tutte le volte che non c’è trasparenza da parte di chi ci chiama, può trattarsi di una truffa.

Quando chiamano, potrebbero dare motivazioni simili a queste:

  • ARERA vuole farle delle offerte.
  • Se passa a noi non pagherà gli oneri di distribuzione/le spese per il contatore/gli oneri generali di sistema.
  • C’è qualcosa che non va e dobbiamo fare dei controlli.
  • Ci risulta che lei non abbia pagato una bolletta.
  • Ecc.

Se la telefonata è sospetta, bisogna evitare di:

  • fornire il codice POD e il codice PDR. Il codice POD indica il punto fisico da cui viene prelevata l’Energia Elettrica. Il codice PDR indica il punto di riconsegna del Gas Metano. I due codici si trovano sulla prima pagina delle nostre bollette, e quindi il nostro fornitore di energia e gas ce li ha già,
  • fornire l’indirizzo dell’utenza,
  • fornire il codice fiscale,
  • fornire l’IBAN,
  • dire di “Sì” o “Confermo”,
  • fornire altri dati richiesti.

Alla fine, se facciamo attenzione a queste cose, distinguere le telefonate oneste da quelle disoneste sarà più facile.

Hai ancora dei dubbi o vuoi informarti meglio sulle truffe?
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