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Voltura e Subentro: cosa c’è da sapere!

La voltura e il subentro sono due cose che si fanno sempre quando si affittano o si comprano nuove abitazioni o nuovi locali commerciali. Vediamo insieme, nello specifico, cosa sono queste due operazioni, come si fanno e quanto possono costare.

La voltura è il cambio dell’intestatario della fornitura e si fa quando il contratto e il contatore sono ancora attivi a nome di un altro utente. In questo caso si fa la richiesta di voltura e, in massimo 7 giorni lavorativi, l’utenza di energia e/o del gas viene intestata a noi.

Il subentro è necessario quando i contratti sono stati chiusi prima del nostro arrivo e quindi sono cessati: la fornitura non è attiva all’interno dei locali, cioè, elettricità e gas non ci sono. Dal momento in cui facciamo la richiesta di subentro, dobbiamo aspettare dai 7 ai 12 giorni lavorativi (fino a 7 per l’energia e fino a 12 per il gas) per avere la fornitura attivata nuovamente a nome nostro, o a nome della nostra azienda.

Voltura e subentro: tempi e costi

Tempi

I tempi previsti per il completamento di queste due operazioni sono indicati sul sito dell’ARERA, l’ Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

Voltura
L’accettazione e la lavorazione, da parte del fornitore, della nostra richiesta di voltura deve avvenire entro 2 giorni lavorativi e in massimo 5 giorni lavorativi deve avvenire il cambio di intestazione del nostro contratto. Quindi, la voltura si completerà al massimo in 7 giorni lavorativi.

Da luglio 2021 per le PMI e da ottobre 2021 per i domestici, sarà possibile chiedere la voltura contestualmente al cambio fornitore. In altre parole, se prima potevamo chiedere la voltura solo al fornitore con cui era attiva l’utenza, ora si può chiedere la voltura anche ad un altro fornitore che si occuperà di effettuare il cambio fornitura e il cambio d’intestazione. In questo caso, ovviamente, la voltura non verrà effettuata in 7 giorni lavorativi, ma seguirà le tempistiche di cambio del fornitore.

Se queste operazioni non si completano nei tempi previsti, indicati dalla normativa, e se succede a causa di mancanze del distributore, sono previsti dei rimborsi per il consumatore che vanno da 30 a 105 euro, in base al caso specifico e in base al tipo di fornitura.

Fin qui è tutto abbastanza semplice, finché non parliamo di crediti insoluti che non c’entrano niente con noi, se non perché il contatore fonte dei consumi collegati a quei debiti è lo stesso che avremo noi. In questo caso, cioè, quando si tratta di bollette non pagate da parte dell’intestatario precedente, il fornitore potrebbe richiederci una dichiarazione (Dichiarazione di Estraneità al Debito) che certifichi che non abbiamo niente a che fare con gli insoluti del precedente titolare dell’utenza.

Subentro
Come per la voltura, anche il subentro può essere chiesto a qualsiasi fornitore di tua scelta. Le tempistiche per il subentro sono di massimo 7 giorni lavorativi per l’energia e di massimo 12 giorni lavorativi per il Gas.

Costi
I costi di queste due operazioni variano in base al tipo di fornitore e al Mercato (Mercato Libero o Mercato di Maggiore Tutela). Nel caso dei contratti per il Gas naturale all’interno del mercato Libero, i costi sono diversi da fornitore a fornitore.

Fare voltura e subentro: cosa ci serve?

Ecco un elenco dei dati e dei documenti necessari per queste due operazioni:

  • Dati anagrafici (Carta d’identità, Codice Fiscale, Telefono, Email)
  • Indirizzo (Residenza e/o fornitura, recapito per l’invio delle bollette)
  • Codice POD e/o codice PDR (o matricola del contatore per il Gas naturale)
  • Potenza disponibile (per l’elettricità)
  • Eventuale codice IBAN per i pagamenti delle bollette.

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