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Legge di Bilancio e Bollette: Le novità del 2022!

Ormai ne parlano tutte le testate giornalistiche di questa “crisi energetica” e dell’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia e del gas. Una situazione che impatta negativamente non solo ai consumatori finali, ma anche sui fornitori ed i vari intermediari in genere.

Stiamo vivendo una situazione a dir poco spaventosa e tragica. Ormai, le lacune di questo sistema economico (soprattutto per quanto riguarda il mercato dell’energia e gas) sono abbastanza evidenti. Il Governo ha cercato di mettere una toppa, o meglio, ha cercato di tamponare uno squarcio alla gola, con un cerotto.

Dal momento che le notizie sulla Legge di Bilancio e sulle nuove normative sono tante, cerchiamo di riassumere brevemente quelle che interessano le nostre bollette di energia e gas e capire quali sono le manovre che sono state messe in campo nel primo trimestre del 2022 e soprattutto come si ripercuotono sulle nostre bollette.

Legge di Bilancio 2022

Nella nuova Legge di Bilancio, sono previsti dei tagli sui costi di determinate voci in bolletta. Tagli che serviranno a calmierare gli aumenti vertiginosi che il mercato ci sta imponendo. Il Governo, come già fatto in modo similare e analogo nel 2021 ha previsto di intervenire per il primo trimestre del 2022 (gennaio, febbraio, marzo), con i seguenti tagli:

  • Annullamento degli Oneri Generali di Sistema sulle bollette di energia (componenti Asos e Arim), per gli utenti domestici (sia residenti che non residenti) e utenti business con potenza del contare inferiore a 15,5kW. 
  • Riduzione degli Oneri di Sistema (a 0,0263€/smc) e riduzione dell’IVA al 5% sulle bollette Gas, sia per gli utenti domestici che utenti business.
  • Potenziamento del Bonus Sociale per gli utenti domestici economicamente svantaggiati. Per maggiori dettagli sul funzionamento del Bonus Sociale puoi leggere il nostro articolo ⇒ https://www.energetika-italia.com/bonus-sociale-2021-le-novita/
  • Possibilità, nel primo quadrimestre (gennaio, febbraio, marzo, aprile), per gli utenti domestici di poter rateizzare le bollette in caso di inadempimento nel pagamento. 

Questo intervento, giova principalmente ai consumatori domestici e alle piccole attività commerciali. Addirittura, chi nel 2021 ha approfittato di contratti a prezzo fisso, grazie a questi interventi percepirà un discreto risparmio sia sulle bollette dell’energia che su quelle del gas. Per tutti coloro che invece, o si trovano in maggior tutela o hanno un’offerta a prezzo variabile, l’aumento percepito sarà minimo e non dovrebbe gravare troppo sui bilanci di fine mese.

Rateizzazione delle Bollette

Questo provvedimento, parecchio discusso soprattutto tra gli addetti ai lavori, permetterà solo ai clienti domestici di poter rateizzare le proprie bollette dei primi 4 mesi del 2022. 

ATTENZIONE: non significa che si possono rateizzare tutte le bollette a prescindere, ma si devono verificare determinate casistiche.

Vediamole nel dettaglio:

Principi di Base: Come fare richiesta?

La Delibera ARERA 636/2021/R/com prevede che nel periodo che va dal 01 gennaio 2022 fino al 30 aprile 2022, se un cliente domestico non paga la bolletta di energia e/o gas, il fornitore, ha l’obbligo di inserire all’interno del sollecito la comunicazione in cui si da la possibilità di poter rateizzare gli importi. 

Nella comunicazione sarà specificato qual è il termine ultimo nel quale il cliente ha diritto a contattare il proprio fornitore per chiedere la rateizzazione delle bollette insolute e conoscere la modalità di adesione.

IMPORTANTE: la rateizzazione non viene concessa automaticamente a seguito dell’insoluto, ma ci deve essere la manifestazione espressa del cliente!

Nel caso in cui, una volta concessa la rateizzazione, il cliente non paga una o più rate, si applicano subito le procedure per la sospensione della fornitura, seguendo i dettami della normativa vigente.

Caratteristiche della Rateizzazione

Le caratteristiche che deve avere il piano di rateizzazione delle bollette è il seguente:

  1. La prima rata dovrà essere pari al 50% dell’ammontare del debito, mentre le successive avranno un importo costante.
  2. La periodicità della fatturazione delle rate sarà mensile.
  3. Il numero di rate dovranno essere pari almeno al numero di bollette emesse dal proprio fornitore in 10 mesi (dieci rate nel caso di fatturazione mensile o 5 rate nel caso di fatturazione bimestrale).
  4. L’importo della singola rata dovrà avere un importo di almeno 50,00€. Nel caso in cui l’importo fosse inferiore, il numero di rate verrà ridotto per raggiungere il valore di almeno 50,00€ per ciascuna rata.
  5. È possibile concordare un diverso piano di rateizzazione, rispettano comunque i limiti della Legge di Bilancio e quindi le rate non potranno essere superiori a 10 mesi.
  6. Nel caso in cui il cliente decidesse di cambiare il fornitore, il piano di rateizzazione continua ad applicarsi.
Cosa succede alla fine del primo trimestre?

Difficile fare previsioni del genere. Al momento possiamo solo sperare che il Governo riesca a prolungare i finanziamenti e continuare con i tagli che abbiamo visto sopra, ma siamo ben consapevoli del fatto che sono solo dei palliativi temporanei. L’unico consiglio che possiamo dare oggi è quello di intervenire sull’efficientamento energetico eliminando gli sprechi e riducendo notevolmente i consumi. 

Per tutto il resto, restiamo in attesa e valuteremo quali saranno le prossime azioni da intraprendere!

Manuel Flaugnacco

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