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Conguagli Pluriennali in Bolletta? NO GRAZIE!

Conguagli Pluriennali in Bolletta? NO GRAZIE!

Molti imprenditori si ritrovano a dover pagare nelle bollette di Energia Elettrica dei conguagli retroattivi vecchi anche di 5 anni o più.

Le cifre di questi costosi conguagli “Spezza Ossa” sono per la maggior parte delle volte da capogiro.

La buona notizia, della quale sono al corrente in pochi, è che da marzo 2018 in caso di Maxi Conguagli Pluriennali sulla Bolletta dell’Energia Elettrica gli utenti hanno diritto a pagare SOLO gli ultimi 24 mesi (fino a prima erano 5 anni).

Grazie alla Legge di Bilancio 2018 si è fatto un passo in avanti sì nei confronti delle famiglie, ma soprattutto nei confronti dei piccoli imprenditori, che molto più spesso di quanto si possa immaginare rimangono intrappolati nella morsa gelida dei conguagli (cosa che nel peggiore dei casi può sentenziare anche la chiusura definitiva dell’attività).

Quindi finalmente da marzo si possono pagare solo gli ultimi due anni di conguaglio.

Purtroppo, anche se l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha obbligato tutti i fornitori ad inviare le comunicazioni in bolletta su questa cosa, ancora pochissimi utenti sono al corrente di questa novità.

Ma vediamo cosa fare concretamente nel caso in cui si ricevano dei Maxi Conguagli!

Già, perché è facile dire che non si pagano più i conguagli più vecchi di 24 mesi, ma NON è altrettanto facile e scontato sapere cosa bisogna fare nel caso si riceva uno.

Ti dico subito che contestare una bolletta non è una cosa semplice, nemmeno per me che lavoro ormai da diversi anni in questo settore. Ad ogni modo, ho voluto scrivere questo articolo proprio per darti la procedura corretta da seguire al livello pratico.

Quindi, se sei incappato in un Maxi Conguaglio e non sai come muoverti, ti basterà seguire alla lettera queste istruzioni:

  • Invia un Reclamo Scritto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno in cui contesti la fattura. I dati di spedizioni li puoi trovare sia in bolletta, sia sul sito internet del tuo fornitore nella sezione “contatti”;
  • La risposta dovrà arrivare entro 50 giorni. Se il termine non viene rispettato si potrà andare in Conciliazione Online;
  • A questo punto dovrebbe risolversi attraverso la Conciliazione Online, cioè attraverso la risoluzione pacifica presso l’Autorità (ARERA – 800 166 654);
  • Se nemmeno così si raggiunge un accordo o se semplicemente non si è soddisfatti di quello raggiunto, si potrà andare davanti al Giudice di Pace che però ha un costo e le tempistiche sono ben più lunghe.

Questo attualmente è la procedura corretta per poter contestare una Bolletta.

Ti ricordo, inoltre, che nel caso tu sia obbligato a versare una cifra considerevole al fornitore puoi richiedere a quest’ultimo una rateizzazione dell’importo e spalmare i conguaglio in diverse rate più accessibili.

Fai attenzione ancora all’ultima cosa, tutto quello che ti ho spiegato su questo articolo è attualmente valido SOLO per quanto riguarda la bolletta di Energia Elettrica e BASTA! Secondo alcune indiscrezioni si allineeranno anche sul frangente Gas e Acqua entro il 2020.

Spero di esserti stato Utile

Manuel

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